DIRITTO ALL’ELEGANZA
IL DIRITTO ALL’ELEGANZA ANCHE NELLA DISABILITA’
È LA NUOVA SFIDA DEL CENTRO PROFESSIONALE ACOF
Le ragazze iscritte ai percorsi di formazione per la Moda di Borsano, con la collaborazione dei giovani del corso di Grafica, stanno lavorando all’ideazione e al confezionamento del capo di abbigliamento che sfilerà in rappresentanza di UILDM Varese nella speciale e prestigiosa rassegna nazionale. Un’occasione di crescita professionale e umana, sperimentata anche da alcune classi degli Istituti superiori Olga Fiorini. Il coinvolgente incontro in classe con la modella Sharon Paolicelli.
BUSTO ARSIZIO – L’energia e le abilità da sempre coltivate all’interno dell’universo educativo griffato Olga Fiorini, scendono ancora una volta in campo per rendere sempre più reale il “Diritto all’eleganza” per le persone disabili, come recita il titolo del progetto che ACOF sta portando avanti da tempo con la sezione varesina della UILDM, l’Unione italiana per la lotta alla Distrofia Muscolare.
Quest’anno, per rafforzare un legame ormai solido, oltre ai giovani che frequentano gli ISS Olga Fiorini & Marco Pantani – percorso Tecnico Sistema Moda di via Varzi a Busto Arsizio, sono state coinvolte anche le studentesse del Centro di Formazione Professionale di piazza Gallarini a Borsano. Le ragazze del secondo, del terzo e del quarto anno, iscritte ai corsi per Operatore e Tecnico dell’Abbigliamento, sono state chiamate a contribuire alla realizzazione di un capo di abbigliamento su misura che dovrà poi partecipare alla sfilata nazionale organizzata dall’associazione.
La scelta della strada da seguire per arrivare al traguardo è stata imboccata: dopo una serie di lezioni in classe con la dottoressa Rosalia Chendi, presidente provinciale di UILDM che ha illustrato le finalità dell’associazione (la stessa che ogni anno organizza Telethon) e le necessità per questo specifico progetto, le giovani hanno proceduto alla creazione di figurini contenenti tutte le idee da condividere per arrivare al risultato finale.
Un lavoro nel quale hanno potuto cominciare a mettere in pratica le abilità apprese nel loro percorso di formazione, ispirandosi ai mood suggeriti dalla stilista Claudine Vincent, procedendo sotto il coordinamento delle professoresse Loredana Giannuzzi e Gabriella Orifiammi, con la collaborazione di Susanna Logozzi e la supervisione di Oliva Boles, responsabile della sede operativa borsanese di ACOF.
Un momento particolarmente importante per lo sviluppo del capo di abbigliamento da presentare alla sfilata, ma anche decisamente emozionante per tutte le partecipanti, è stato rappresentato dall’incontro in classe con Sharon Paolicelli, la modella in carrozzina che sarà incaricata di portare ACOF e UILDM Varese in passerella. Lei, con la carica e il sorriso che da sempre la caratterizzano, ha ascoltato le proposte, visionato i figurini messi a punto delle ragazze, valutato la scelta dei tessuti e gli accorgimenti studiati per le sue particolari esigenze, suggerendo inoltre accostamenti speciali che hanno indicato il percorso da seguire per procedere nelle prossime settimane alla realizzazione del capo di abbigliamento che dovrà indossare.
Le ragazze di seconda, per voce di Alessia Gallo, hanno voluto scrivere una lettera per ringraziare UILDM, «che ci ha dato l’opportunità di realizzare un fantastico progetto e diffondere un messaggio importantissimo». Un grazie anche a Sharon, «una ragazza speciale, piena di gioia e voglia di fare». Infine un pensiero ai professori, «per le tantissime ispirazioni fornite e per essersi messi in gioco assieme a noi».
Per consentire alle nuove generazioni di vivere e condividere questa iniziativa così stimolante e arricchente, sia dal punto di vista professionale che da quello umano, negli incontri sono stati coinvolti anche i ragazzi dei corsi per Operatore e Tecnico Grafico i quali, oltre a conoscere il progetto e i suoi speciali protagonisti, si stanno occupando delle videoriprese per raccontarlo e divulgarlo. Rendendo pienamente merito a una collaborazione di altissimo spessore, sotto ogni punto di vista.